La Processione del Venerdì Santo
La Processione, detta anche del Cristo Morto, vede la partecipazione di
centinaia di confratelli
vestiti del tradizionale saio rosso.
Il corteo esce dalla chiesa della SS. Trinità alle otto di sera, preceduto da
una banda di ottoni che
suona celebri marce funebri. La lunga fila percorre le principali strade
cittadine con una precisa
disposizione che prevede all'inizio un quadrato di lampioni con al centro il "tronco",
una croce rivestita di velluto rosso con ornamenti d'argento.
Seguono una schiera di lampioni che procedono appaiati ai bordi della
strada,chiusa da un
gruppetto di bambini con i simboli della Passione.
Dietro di essi il coro, composto da 120 cantori tripartiti in tenori, baritoni e
bassi,
che esegue vari tipi di Miserere: è una delle parti più spettacolari della
processione.
Subito dietro il sacerdote, la bara del Cristo Morto , seguita dalla statua
della Vergine,
vestita di un panno nero che lascerà solo nel momento della "corsa" in piazza
della domenica.
La Madonna che scappa in Piazza
Da non perdere l'occasione di venire a Sulmona il giorno di Pasqua per assistere
alla rappresentazione
della " Madonna che scappa in piazza "
Questa si svolge intorno a Mezzogiorno nello scenario di una affollatissima
Piazza Garibaldi.
Alle 11:30 entrano in piazza le due statue di S. Pietro e S. Giovanni
Evangelista che si dirigono verso la
chiesa di S. Filippo. Tra gli archi dell'acquedotto intanto, si intravede anche
la statua del
Cristo Risorto che prende posto sotto un baldacchino rosso.
I due Santi bussano al portone della Chiesa per annunciare la resurrezione alla
Vergine la quale, incredula,
esce solo dopo tre annunci, vestita a lutto per la passione del Venerdì Santo. Uscita
dalla Chiesa,
si dirige mestamente verso il luogo indicato scortata dai due apostoli.
Giunta più o meno a metà piazza la statua si ferma, ed i portantini la
innalzano sulle loro spalle, come a mimare
il movimento di chi, alzandosi sulle punte dei piedi, vuole scrutare in
lontananza.
Il momento è magico, la tensione e la partecipazione popolare raggiungono il
culmine ,
per poi esplodere in un tripudio di gioia quando
la Vergine scorto il Figlio risorto, e lasciato cadere il manto nero, sotto cui
appare una splendida veste verde,
inizia la sua corsa per raggiungere il Cristo risorto, mentre in cielo volano
dodici colombe
e le campane vengono sciolte riempiendo il cielo di Sulmona di un festoso
scampanio.