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		 La Befana si 
				festeggia il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio. 
				La Befana, è una figura folcloristica legata alle festività 
				natalizie, tipica di alcune regioni italiane e diffusasi poi in 
				tutta la penisola italiana, meno conosciuta nel resto del mondo. 
				Secondo la tradizione, si tratta di una donna molto anziana che 
				vola su una logora scopa, per fare visita ai bambini nella notte 
				tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell'Epifania) e riempire le 
				calze lasciate da essi, appositamente appese sul camino o vicino 
				a una finestra; generalmente, i bambini che durante l'anno si 
				sono comportati bene riceveranno dolci, caramelle, frutta secca 
				o piccoli giocattoli. Al contrario, coloro che si sono 
				comportati male troveranno le calze riempite con del carbone o 
				dell'aglio. 
				La Befana richiama la tradizione religiosa di Santa Lucia, che 
				dispensava doni ai bambini prima di lei, come faceva San Nicola 
				prima dell'avvento di Babbo Natale. Non è dunque cattiva, è solo 
				scocciata con gli adulti e scorbutica con chi non le aggrada 
				perché tenta di fare il furbo; ma con i bambini si mostra 
				indulgente e comprensiva, una nonnina piena di attenzioni e 
				dolcetti.  
				Per ripararsi adeguatamente la Befana indossa gonnoni lunghi, 
				lisi e rattoppati in maniera allegra; spesso indossa il 
				grembiule. Usa inoltre calzettoni pesanti antifreddo e scarpe 
				comode, ma non stivali alla guascone molto più adatti alle 
				streghe delle fiabe. Sulle spalle a volte ingobbite ha sempre 
				uno scialle di lana pesante e colorata e non un mantello 
				svolazzante come capita di trovare in alcune immagini nella rete.
				 
				Non bisogna confondere la Befana con le streghe, di matrice 
				prettamente Halloweeniana. Una Befana vera, infatti, non ha il 
				cappello a punta, come spesso appare su molti siti, blog, e 
				persino in alcune pubblicità televisive. Usa invece 
				esclusivamente un fazzolettone di stoffa pesante (la pezzóla) o 
				uno sciarpone di lana annodato in modo vistoso sotto il mento. 
				Ha una scopa, usata spesso per appoggiarsi o per volare 
				brevemente. Talvolta può servirsi anche di un bastone al posto 
				della scopa di saggina. Nell'immaginario, la Befana cavalca la 
				scopa al contrario delle raffigurazioni di streghe, e cioè 
				tenendo le ramaglie davanti a sé. Anche in questo, dunque, 
				l'iconografia specifica della Befana non è assimilabile a quella 
				delle streghe.   |